Il cartellone si chiude mercoledì 21 marzo, primo giorno di primavera, con l’effervescente monologo “Mia mamma è una marchesa”, di e con Ippolita Baldini, che racconta un pezzo della vita di una giovane donna in cerca del suo posto nel mondo: una storia privata che diventa strumento di una riflessione più ampia sul desiderio di realizzazione personale.
... Scegliere l’uomo giusto con cui stare, in un qualche modo, significa scegliere la propria identità.
Roberta è legata alle abitudini della famiglia ma vorrebbe liberarsene, ama il proprio lavoro ma non
le basta, vorrebbe andare via ma quando è via non si sente a casa, si innamora ma non è veramente
innamorata, è in bilico fra chi è e chi vorrebbe essere, ma non sa di preciso né una cosa né l’altra.
Il monologo – in cui la voce narrante della protagonista è sempre accompagnata dai commenti della madre, che svolge quasi un ruolo da spalla comica – racconta un pezzo della vita di Roberta: una fuga a New York, un amore che forse non è vero amore e tanta voglia di capire qual è il proprio posto nel mondo.
Una storia privata che diventa strumento di una riflessione più ampia sul desiderio di realizzazione personale, una riflessione che riguarda tutti, perché l’insicurezza non fa distinzioni sociali.
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Questo spettacolo si suddivide in nove capitoli, nove avventure della protagonista, Roberta, nove episodi della sua vita. Sullo stile del vecchio varietà all’italiana, Ippolita percorre la storia del suo personaggio tra esilaranti sketch comici, canzoni e balletti. Ciascun capitolo ha il suo costume e le sue immagini, tutto concorre ad immergere lo spettatore nell’ambiente che viene raccontato dalla protagonista, in una atmosfera ogni volta nuova.
Un’Italia aristocratica, una forma, un contenuto e tanta, tantissima ironia. Il ritmo è incalzante e il racconto scorre. Un’ora in compagnia di Ippolita Baldini, un'attrice italiana di origine milanese. Diplomata all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, dal 2009 lavora come attrice per progetti teatrali, cinematografici e pubblicitari. Il pubblico italiano l’ha conosciuta nel ruolo della Dodi nel film di Luca Miniero, “Benvenuti al Nord”. Per Pedro Almodovar, ha realizzato un cortometraggio su Mina Mazzini. Dal 2012 ha aperto in Italia una sua attività di teatro nelle case. Si esibisce nei salotti o circoli privati (tra gli altri il Rotary di Milano, il Casino di Genova e il Circolo del Ministero della Difesa al Quirinale) con spettacoli brillanti, alternando monologhi comici tratti dal repertorio di Franca Valeri e Franca Rame, le sue maestre e donne franche. L'attività ha preso il volo e Ippolita ha deciso di portare il suo progetto in America, "Theatre in your kitchen, from Italy
to New York”.